Archivi categoria: Scienza e tecnologia

E’ morto Piero Angela, colui che ha reso la scienza alla portata di tutti

Passione, chiarezza e razionalità sono stati i mantra di una vita dedicata alla scienza; con l’obiettivo altissimo di renderla alla portata di tutti.

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“Divulgare significa semplicemente tradurre, cioè dire la stessa cosa con altre parole”: missione che gli è valsa l’attribuzione di otto lauree honoris causa, e che lo ha portato a creare un nuovo linguaggio ed un nuovo modo di concepire la conoscenza.

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Partendo da un’educazione molto piemontese, rigida e dai principi molto severi, tra cui quello di tenersi un passo indietro sempre, iniziò la sua carriera giornalistica in Rai come cronista radiofonico, divenendo poi inviato ed, infine, conduttore dei primi telegiornali.

Fonte: Mario Manca, “Piero Angela: «Se nessuno si ricorderà di me»”, Vanity Fair, 8 Ottobre 2020

Un mestiere che ha perseguito per 70 anni e che lo ha portato a trovare, nella divulgazione scientifica, la sua strada, realizzando un perfetto esempio di servizio pubblico già dalla fine degli anni ’70, fino alla nascita di Quark e di tanti altri programmi successivi come Superquark e Ulisse (da cui partì la collaborazione con il figlio Alberto Angela), ma anche tenendo conferenze e realizzando pubblicazioni ed articoli di carattere scientifico-divulgativo su quotidiani e riviste; meritando pienamente i numerosi premi e riconoscimenti ottenuti in Italia ed all’estero.

Fonte: Account Twitter @Agenzia_Ansa

Lo vogliamo ricordare con le sue parole, con il suo addio ai suoi telespettatori:

“Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia, sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio”.

Piero Angela

Ciao Piero, buon viaggio, ci mancherai tantissimo.

Fonti:

  • Agenzia ANSA, Account Twitter @Agenzia_Ansa
  • FQmagazine
  • Vanity Fair

L’alba dell’universo nelle immagini del telescopio Webb 

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Immaginate di poter vedere, improvvisamente, proprio davanti ai vostri occhi, le prime stelle e le galassie più antiche…

Verrebbe da chiedersi se abbiamo davanti la sceneggiatura di un episodio inedito di una delle saghe televisive e cinematografiche più amate, “Star Trek”, dove l’equipaggio dell’Enterprise, questa volta, si ritrova impegnato in un rocambolesco viaggio nel passato alla scoperta delle origini dell’universo… ed invece no, siamo nel 2022 e stiamo parlando non di fantascienza, ma di pura realtà.

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Riprendiamoci il futuro

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L’immagine tipica della vita moderna vede le persone correre qua e là, indaffarate ad osservare il proprio smartphone piuttosto che l’i-pad mentre parlano apparentemente da soli grazie all’ultimo auricolare bluetooth di tendenza o ai più modaioli orologi smart; magari appena scesi dalle loro automobili iper-accessoriate indossando abiti eco-friendly di nome ma non sempre nei fatti.

Una “fotografia” che, di primo acchitto, sembra ritrarre uomini e donne proiettati nel futuro, ma che ad uno sguardo più approfondito, rivela in realtà quanto essi siano irrimediabilmente persi nel passato. Un passato fatto di schemi lineari provenienti dall’800 che non combinano con le potenzialità di oggi, a meno di voler accorciare volutamente la vista alla mera mentalità del massimo guadagno oggi a tutti i costi e, come si suol dire, “in barba a chi rimane”.

L’economia, quella vera, dovrebbe guardare sempre avanti; senza paraocchi griffati o false chimere che gettano fumo negli occhi per ottenere questo o quel tornaconto mascherandolo come necessaria utilità. D’altronde, è un fatto assodato che noi, esseri umani, viviamo e respiriamo grazie agli “escrementi” delle piante; ossia grazie a quella circolarità della Natura che nulla scarta e tutto riutilizza.

“Circolarità” vuol dire che un prodotto dovrebbe essere disegnato e concepito per essere smontato e riutilizzato alla fine della sua vita. Un concetto così rivoluzionario, eppure così longevo e familiare.

Ce lo spiega molto bene in questo video il fisico e divulgatore scientifico Valerio Rossi Albertini illustrando come, l’applicazione di una tecnologia risalente a più di un secolo fa, grazie alla maturazione odierna consentirebbe, oggi, di eliminare l’inquinamento dei grandi centri urbani; rivoluzionandone mobilità e stile di vita.

«Siamo già senza saperlo nell’era dell’economia circolare. Questa è una rivoluzione in atto, un vento di cambiamento si stà sollevando, ed un proverbio cinese dice che “quando c’è vento di cambiamento, sono due le disposizioni di spirito possibili: lo stolto innalza un muro per proteggersi, il saggio inizia a costruire mulini a vento”.» Valerio Rossi Albertini

L’economia circolare è una necessita a cui non possiamo più rinunciare, #ripensiamoci, #cogitoergoredivivus, #pensoquindiriciclo

Fonti:

QUELLO CHE NON TI HANNO MAI DETTO SULL’AUTO ELETTRICA | Valerio Rossi Albertini | TEDxReggioEmilia, TEDx Talks, YouTube, 31 mag 2017

Foto copertina: “Economia circolare: definizione, importanza e vantaggi”, Come funziona l’economia circolare, Attualità Parlamento Europeo, sezione Economia, aggiornato il 16-02-2021

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ENGLISH VERSION

Let’s Take Back Our Future!

People running here and there, getting by smartphones and i-pads while talking with the most updated bluetooth headsets and smart-watches; maybe just getting out of their full-optional cars wearing more or less eco-friendly stylish clothes.

As a matter of fact, the “picture” above depicts quite well what we consider a “modern way of living” nowadays. However, that imagine couldn’t be further from the truth. In fact, that kind of lifestyle reveals how backward-looking we are in some way, following outdated nineteenth-century linear schemes for industrial processes that doesn’t match actually with modern knowledge and resources; and maybe just looking for the maximum economic advantage in the short term in spite of having a farsighted approach.

Certainly, a long term strategy is essential for an effective production system; as neither “branded blinkers” nor “misleading Chimeras” will success in concealing inappropriate personal gains. Besides, our own life depend on a big circular system where Nature is able to recycle anything; so much that without plant waste we couldn’t even breath.

In fact, pursuing a circular production scheme means obtaining products that are both, conceived and designed for being dismantled and recycled at the product’s end-of-life. That’s such a revolutionary but ancient concept we can’t go on ignoring anymore.

With this in mind, the Physicist and Scientific populariser Valerio Rossi Albertini explanes how we could get rid of pollution combining a one-hundred-year-ago technology with modern developments; thus revolutionising both mobility solutions and lifestyle in the biggest urban centres (please, see the video in the Italian version above).

«As a matter of fact, we have been unconsciously in the circular-economy era for quite a long time by now. Such a revolution is just taking place, as a real wind of change is blowing. Consequently, as the chinese proverb says: “when the wind of change blows, some build walls, while others build windmills”.» Valerio Rossi Albertini

Circular Economy is an urgent need we can’t give up anymore, #rethinkrecycle

Sources: please, see Italian version

Scienza e tecnologia

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Il XIX secolo è stato un periodo di grandi trasformazioni sociali, politiche, culturali ed economiche. Un epoca in cui la scienza e la tecnologia hanno cominciato a muovere i loro primi passi, con invenzioni e metodologie scientifiche che, in pochissimi secoli, avrebbero cambiato letteralmente il nostro modo di vivere.

Si pensi alla celluloide, al frigorifero elettrico, al cemento armato, al telefono (dell’italiano Meucci), al fonografo, al microfono, al motore elettrico ed alle lampade elettriche (perfezionate dall’americano Edison), ma anche al legno compensato, alla cucina a gas, al motore a benzina, ed a quello stesso cinema che nel XXI secolo, assieme alla sua parente/rivale televisione, più di un secolo dopo continua a ricordare ancora ed ancora tutte quelle piccole grandi conquiste che consentono, al giorno d’oggi, di avere in casa acqua, cibi freschi, medicinali ed energia elettrica, nonchè tutti quegli apparecchi tecnologici che ci hanno aiutato molto a migliorare la qualità della vita ma che, nel contempo, troppo spesso vengono dati per scontati e fortemente abusati; spesso a discapito di quello che ci circonda e della nostra stessa salute.

La scienza ed i suoi progressi, le innovazioni tecnologiche che permeano la vita di tutti i giorni ed il rapporto tra tecnologia ed ambiente: questa rubrica vuole essere non solo una chance in più per ricordare il percorso ed il grande sforzo di quei piccoli grandi pionieri che, inseguendo un idea piuttosto che un sogno, hanno raggiunto anche i traguardi più impensati, ma anche un’opportunità in più per approfondire i rapporti tra tecnologia ed ambiente e le loro molteplici interazioni, e magari chissà, anche un’occasione interessante per riflettere su come i piccoli grandi pionieri di oggi possano convogliare i loro sforzi verso il raggiungimento di una interazione tra tecnologia, scienza ed ambiente che possa portare al raggiungimento di uno sviluppo più sostenibile.

Perchè bisogna ricordare sempre che scienza, tecnologia ed ambiente sono legate a doppio filo; un legame nel contempo forte e delicato da cui dipende il futuro dell’umanità intera.

Foto: Alessia Ambrosi © Tutti i diritti riservati

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ENGLISH VERSION

Science and Tecnology

The 19th century was such a revolutionary period… in fact, important changes happened in both, Culture and Society, thus literally shaking up people’s lifestyle as part of an economic and political shift which had been partially due to many little but precious developments concerning Science and Technologies as well.

From celluloid to refrigerators, from reinforced concrete to the Meucci’s telephone, without forgetting the american Edison’s phonographs and the incandescent light bulbs, as well as the useful Berliner’s microphone. As a matter of fact, many useful inventions have improved our quality of life for more than a century. Even that extraordinary movie industry often celebrating those important steps forward; together with its “relative/competitor” called television.

As a result, plywood as well as gas stoves and petrol engines have changed our lifestyle in some way, together with many other technological appliances and devices making easier our daily routine. Think of tap water, fresh food, medicines and electricity; that are all common things being just at our fingertips nowadays.

However, it’s true the same that many people abuse of such instruments so much that both, the environment and our own health, are actually in real danger due to it.

On account of this, Science and Technological progress are going to be the core of a column where history and current events will be just following one another. More or less well-known pioneers following their dreams and ideas, as well as news or explanations concerning both, discoveries and step forwards, up to the symbiotic relationship among Science, Technology and Environment. In a nutshell, just one more opportunity to be familiar with such a multifaceted topic and, hopefully, a useful chance to think about how modern pioneers could realise a more soustainable development; so that people can play an active role in saving our planet.

As a matter of fact, both Science and Technology are just tide up with the Environment. So, what about taking a real chance on it? Why do not act properly to guarantee a prosperous future to human beings?

Photo: Alessia Ambrosi © All Rights Reserved