Molti Italiani, il 5 Novembre a Roma, hanno fatto una scelta ben precisa: lottare per un negoziato che dimostri quanto le armi non centrano nulla con la pace, e quanto la guerra non abbia senso alcuno…
Considerata l’attenzione riservata alla manifestazione per la pace svoltasi a Roma dalla maggior parte dei media e dei talk Italiani, almeno in apparenza impegnati quasi più a silenziare quella maggioranza ormai non più silenziosa piuttosto che a sostenere, non solo il puro e semplice “diritto di informazione”, ma anche quanto detterebbe il semplice buonsenso, torniamo un attimo sull’argomento, senza voler essere giudicanti o onniscienti, per fare un po’ un riassunto e nel contempo una riflessione su quello che è il punto della situazione.
Dalla cronaca dei fatti, più di 100.000 persone hanno preso parte alla manifestazione romana per la pace.
Passione, chiarezza e razionalità sono stati i mantra di una vita dedicata alla scienza; con l’obiettivo altissimo di renderla alla portata di tutti.
Account Twitter @Agenzia_Ansa
“Divulgare significa semplicemente tradurre, cioè dire la stessa cosa con altre parole”: missione che gli è valsa l’attribuzione di otto lauree honoris causa, e che lo ha portato a creare un nuovo linguaggio ed un nuovo modo di concepire la conoscenza.
Account Twitter @Agenzia_Ansa
Partendo da un’educazione molto piemontese, rigida e dai principi molto severi, tra cui quello di tenersi un passo indietro sempre, iniziò la sua carriera giornalistica in Rai come cronista radiofonico, divenendo poi inviato ed, infine, conduttore dei primi telegiornali.
Fonte: Mario Manca, “Piero Angela: «Se nessuno si ricorderà di me»”, Vanity Fair, 8 Ottobre 2020
Un mestiere che ha perseguito per 70 anni e che lo ha portato a trovare, nella divulgazione scientifica, la sua strada, realizzando un perfetto esempio di servizio pubblicogià dalla fine degli anni ’70, fino alla nascita di Quark e di tanti altri programmi successivi come Superquark e Ulisse (da cui partì la collaborazione con il figlio Alberto Angela), ma anche tenendo conferenze e realizzando pubblicazioni ed articoli di carattere scientifico-divulgativo su quotidiani e riviste; meritando pienamente i numerosi premi e riconoscimenti ottenuti in Italia ed all’estero.
Fonte: Account Twitter @Agenzia_Ansa
Lo vogliamo ricordare con le sue parole, con il suo addio ai suoi telespettatori:
“Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia, sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio”.
Piero Angela
Ciao Piero, buon viaggio, ci mancherai tantissimo.
Nell’anno del centenario della Walt Disney Company, all’interno della splendida cornice barocca di Palazzo Barberini a Roma, fino al 25 Settembre sarà possibile visitare una mostra dove l’arte ed i sogni si prendono per mano.
Immaginate di poter vedere, improvvisamente, proprio davanti ai vostri occhi, le prime stelle e le galassie più antiche…
Verrebbe da chiedersi se abbiamo davanti la sceneggiatura di un episodio inedito di una delle saghe televisive e cinematografiche più amate, “Star Trek”, dove l’equipaggio dell’Enterprise, questa volta, si ritrova impegnato in un rocambolesco viaggio nel passato alla scoperta delle origini dell’universo… ed invece no, siamo nel 2022 e stiamo parlando non di fantascienza, ma di pura realtà.
Complesso di epoca nuragica di Sos Muros a Boddusò, Sardegna (fonte: Ansa)
La Sardegna, quest’estate, ci sta donando delle splendide sorprese provenienti da un passato molto lontano.
E’ trascorso neanche un mese dal ritrovamento avvenuto nella necropoli di Santu Pedru, ad Alghero (vedi l’articolo qui), dove un bambino di 10 anni è stato protagonista, assieme alla sua classe, di una scoperta archeologica millenaria, ed ora un’altra scoperta archeologica importante viene alla luce a Buddusò, in provincia di Sassari.