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Secondo i dati più recenti, l’Italia è la nazione con più siti patrimonio dell’UNESCO al mondo.

Con l’iscrizione dei “Portici di Bologna” e dei siti di “Padova Urbs picta” (comprendenti la Cappella degli Scrovegni di Giotto ed i cicli affrescati del XIV secolo di Padova), avvenuta durante il 44° Comitato del Patrimonio Mondiale del Luglio 2021 riunitosi virtualmente a Fuzhou, in Cina, il Bel Paese si è visto, infatti, conferire il primato di ben 58 riconoscimenti totali nel Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale (di cui sono 5 i siti naturali ed 8 i paesaggi culturali); a cui si aggiungono anche 15 tradizioni antiche iscritte nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale.
Un patrimonio indubbiamente importante, a cui però non sembra corrispondere un’adeguata attenzione in termini di spesa e di investimenti a livello Nazionale; nonostante il paesaggio ed il patrimonio storico ed artistico siano beni comuni fondativi dell’identità italiana tutelati sia dalla Costituzione che dalla Convenzione europea del paesaggio.
Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano il 23 Aprile, purtroppo l’Italia risulta essere al 22° posto tra i 27 Stati dell’Unione per gli investimenti nei Beni culturali, dietro a Bulgaria, Lituania e Croazia.
Verrebbe da chiedersi: “Dalle stelle alle stalle?” Ai posteri l’ardua sentenza…
Fonti iconografiche:
- Foto Mappa siti Unesco Italia: Album beniculturalionline – news, dall’ articolo di Pierpaolo Dori, “Italia, i siti Unesco lungo la via della bellezza”, Beni Culturali Online News, 01-12-2018
- Foto di copertina: “Tavolo Permanente Ministero Beni Culturali e ANCI: nominato anche Claudio Ricci Sindaco di Assisi”, Terrenostre, 14 ottobre 2014
Altre fonti:
- SITI ITALIANI DEL PATRIMONIO MONDIALE UNESCO, beniculturali.it
- ISCRIZIONE DEI “PORTICI DI BOLOGNA” NELLA LISTA DEL PATRIMONIO MONDIALE DELL’UNESCO COME 58° SITO ITALIANO, unesco.it
- PATRIMONIO MONDIALE, unesco.it
- PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE, unesco.it
- World Heritage Convention – States Parties – Italy, Unesco World Heritage Convention
- Extended 44th session of the World Heritage Committee, Fuzhou (China)/Online meeting, 16-31 July 2021
- Leonardo Bison, “Spesa per cultura e paesaggio, l’Italia tra gli ultimi”, Il Fatto Quotidiano, 23 Aprile 2022
- Padova Urbs picta – I cicli affrescati del XIV secolo di Padova sono patrimonio mondiale Unesco, PadovaNet – Rete civica del Comune di Padova, visionato il 24 Aprile 2022
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ENGLISH VERSION:
Is Italy Really Going To Be, Simultaneously, On the Top of the UNESCO World Heritage List and the Last One in Funds?
According to the most recent data, Italy holds the record for the most UNESCO heritage sites in the world.
As a matter of fact, thanks to the recent inclusion of “The Porticoes of Bologna” and “Padova Urbs picta” (the latter including both, the Giotto’s Scrovegni Chapel and Padua’s fourteenth-century fresco cycles) which took place during the Extended 44th session of the World Heritage Committee on July 2021, in fact 58 physical Italian sites have been inscribed on the World Heritage List up to now – among which 5 natural sites and 8 cultural landscapes. Besides, many other sites are just under consideration, and 15 Italian traditions are on the UNESCO intangible cultural heritage list; thus making Italy really important for the whole world.
However, italian public investiments in both, culture and landscapes, seem definitely not to be alligned with such an important cultural and naturalistic heritage, notwithstanding its being a distinctive heritage for the whole Country and even safeguarded by both, Constitution and European Landscape Convention.
According to the government spending provided by the italian newspaper “Il Fatto Quotidiano” on the 23th of April, as a matter of fact, Italy ranks 22nd out of 27 EU Member States, that is behind Bulgaria, Lithuania and Croatia.
Well, would that mean “from riches to rags”? Future will tell us…