Archivi categoria: News arte ed archeologia

News, mostre ed eventi in campo artistico ed archeologico

Un capolavoro perduto torna alla luce in Inghilterra dopo un secolo di oblio

(scroll down for English version)

La “Maddalena giacente” del Canova e la sorpresa milionaria per un’ignara coppia Inglese

Una coppia inglese, una villa di campagna, un capolavoro della storia dell’arte che si credeva perduto. Lo scenario di un nuovo romanzo? Ebbene no, perchè a volte la realtà può riuscire a compiere delle cose straordinarie; e lo fa proprio quando meno te lo aspetti.

Antonio Canova, Maddalena Giacente (Recumbent Magdalene), 1819–22, as it appeared in the auction catalogue for its 2002 sale at Sotheby’s Sussex, where it fetched just £5,200 ($7,540).

Fu ad un’asta di statue ed arredamento per esterni dove la coppia in questione acquistò, per 5.200 sterline (circa 6.200 euro), un’elegante scultura in marmo volta ad adornare il parco della loro villa. Mai avrebbero immaginato che quella statua, raffigurante una splendida donna reclinata, vent’anni dopo si sarebbe rivelata nientemeno come la perduta “Maddalena giacente”; un’opera autentica di Antonio Canova di cui si erano perse le tracce da tempo.

«(Canova) Mi portò a vedere la sua ultima Maddalena, che è divina: giace distesa nel completo abbandono del suo dolore, e l’espressione del suo viso, e la bellezza del suo corpo… sono perfezione».

(Thomas Moore – scrittore, poeta e paroliere del tempo – Novembre, 1819, in “Memoirs, Journal and Correspondence” pubblicato nel 1860).

Commissionata nel 1819 da Robert Banks Jenkinson, duca di Liverpool e primo ministro inglese dal 1812 al 1827, e terminata tre anni dopo, poco prima della morte dell’artista, la scultura è stata più volte venduta all’incanto; nonchè esposta in numerose mostre pubbliche del Regno Unito. Successivamente se ne persero a lungo le tracce, sebbene in realtà riapparve in vendita più volte senza attribuzione alcuna, fino ad oggi, ben 200 anni dopo il suo completamento; nell’anno in cui si celebra il bicentenario della scomparsa dell’autore.

Ne annuncia la riscoperta la casa d’aste inglese Christies, che offrirà la “Maddalena giacente” il prossimo 7 luglio a Londra, dopo una breve prevendita che avverrà tra il 2 ed il 7 Luglio; con una stima di partenza di 5-8 milioni di sterline (6-9,5 milioni di euro).

Il modello in gesso della statua è conservato nella Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno (Treviso), ed è datato “1819 nel mese di settembre”.

Il modello in gesso della “Maddalena giacente” è visibile sulla sinistra, Ala Scarpa verso le Grazie, Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno (Treviso)

Fonti ed approfondimenti:

F. Q., “Acquistano una scultura per 6mila euro, poi la clamorosa scoperta: è un’opera di Canova da 8 milioni, la “Maddalena giacente”, FQ Magazine, Il Fatto Quotidiano, 18 Marzo 2022

“MADDALENA GIACENTE”, Antonio Canova, STATUA, 1819 – 1822, Catalogo Generale dei Beni Culturali, visionato il 21 Marzo 2022

Gypsotheca e Museo Antonio Canova, Possagno, TV

Thomas Moore, “Memoirs, Journal and Correspondence of Thomas Moore”, Edited and abridged from the first edition by the Right Hon. Lord John Russell, Longman Green Longman and Roberts, London, 1860. Provenienza dell’originale: The British Library, digitalizzato il 30 apr 2014.

Reuters Staff, “Canova’s lost ‘Maddalena Giacente’ seen fetching up to $10 million at auction”, Reuters, Lifestyle, MARCH 17, 2022

Hannah Schweiger, “A Landmark Rediscovery: Antonio Canova’s Lost Masterpiece – Recumbent Magdalene’, Christie’s London, 7 July 2022″, Christie’s, 17 March 2022

Sarah Cascone, “A Statue Bought at a Garden Sale for Just $7,500 Turned Out to Be a Long-Lost Work by Canova. It Could Now Fetch $10.5 Million”, Artnet News, March 17, 2022

Foto di copertina: Antonio Canova, Maddalena giacente, Marmo, 1819-1822. Valore stimato £5,000,000-8,000,000 | Courtesy Christie’s Images Ltd 2022 – Samantha De Martin, “Quella statua da giardino è di canova! La Maddalena ritrovata va all’asta da Christie’s”, Arte.it, 21 Marzo 2022

Instagram: christiesinc

∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗

Senza-titolo-1

∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗

ENGLISH VERSION

Canova’s Lost “Maddalena Giacente” Comes Back to Light in U.K. 100 Years After Oblivion

A Wonderful Surprise for the Whole World and for a Lucky Unaware British Couple.

An English couple, a warm-hearted villa and a lost masterpiece… “Is that the plot of the newest bestseller novel?” you may ask. No, Sir and Madam, not at all. That’s because, as a matter of fact, reality can be even more extraordinary than fiction when you least expect it.

A fine marble sculpture representing a laying-recumbent woman was sold in a Garden Statuary and Architectural Items sale on 2003. In fact, a British couple paid 5,200 pounds for what they considered a beautiful and elegant statue at that time, just aiming to decorate their own villa; so that having no idea how important it would have been actually. Since then, it took about 20 years to find out what a masterpiece the own, and who the real author is; so that becoming conscious of having been lived side-by-side with one of the finest artworks by the Italian Neoclassical sculptor Antonio Canova.

“(Canova) Took me to see his last Magdalen, which is divine: she is lying recumbent in all the abandonment of grief; and the expression of her face, and the beauty of her figure . . . are perfection”

(Thomas Moore, Irish writer, poet, and lyricist of the time, November, 1819, in Memoirs, Journal and Correspondence”, published in 1860).

The “Maddalena giacente” (Recumbent Magdalene), a splendid marble depicting a laying-recumbent Lady Magdalene, was commissioned by Lord Liverpool (the British prime minister between 1812-1827) in 1819, and took three years to carve; thus being in fact completed just before Canova’s death in 1822. Afterward, the sculpture had been on both sale and display all over the U.K. more than once; up to even loosing attribution for about 100 years before the authorship and significance of it would have been finally re-established just by chance.

That important Christies’ landmark re-discovery will be part of a pre-sale view from 2 to 7 July (estimate: £5,000,000-8,000,000), just before its auction sale on 7 July; thus sharing a fitting celebration of Canova’s brilliance in the bicentenary year of his death.

The Canova’s plaster model preceding his astonishing marble masterpice is now held at the Canovian Gypsotheca and Museum in Possagno, Italy, dated “1819 in the month of September”

Sources and pictures: please, see Italian version

Tiepolo: patrimonio di tutti oppure appannaggio di pochi

(scroll down for English version)

Sette grandi tele del Tiepolo, in mostra da quattro anni nelle sale di un palazzo dello Stato, sede di un museo, a breve potrebbero cambiare sede giungendo in un “privato lido”.

Immaginiamo di essere in un museo. All’improvviso, un gruppo di persone entra e, davanti ai nostri occhi, inizia a smontare dei grandi quadri in mostra.

Ercole con Cerbero incatenato

Siamo al Museo Palladio di Vicenza e le tele in questione, sopravvissute alla 2a Guerra Mondiale grazie al coraggio dei loro proprietari ed in comodato decennale al museo dal 2017, al momento sono ancora al loro posto; protagoniste di una mostra permanente realizzata anche grazie alle competenze ed alla collaborazione della Soprintendenza di Verona. Ma questi capolavori di Gian Domenico Tiepolo, raffiguranti storie di Ercole, dèi e satiri, secondo Il Fatto Quotidiano del 6 Luglio sono stati acquistati il 10 maggio scorso da un privato, il secondogenito di Benetton, per 1.850.000 Euro, ed a breve potrebbero essere spostati nella loro villa privata.

Figura femminile con clava e leontea (Onfale? Deianira?)

L’annosa diatriba tra pubblico e privato continua, e continuerà ancora a scuotere gli animi; scombinando nuove e vecchie posizioni elitarie. Tuttavia, il tempo e la scolarizzazione hanno aiutato a rompere un po’ questi schemi, affermando una cultura sempre più condivisa ed una propensione al mecenatismo culturale abbracciata da un numero sempre più ampio di categorie; spaziando dalla nobiltà all’imprenditoria.

Giove

Oggi è ormai ampiamente riconosciuto che la Cultura non dovrebbe conoscere proprietari, ma custodi che la preservino e la diffondano; curandosi che tutti ne possano fruire. Di conseguenza, cancellare dal patrimonio conoscibile della città di Vicenza le sette tele palladiane del Tiepolo, peraltro distraendole da un un museo e dalla loro storia, striderebbe apertamente con quanto ormai ampiamente riconosciuto; e spesso anche generosamente donato.

Satiro con vaso e satiressa con tamburello

Comunque sia, come si evince dall’articolo summenzionato dell’edizione cartacea de “Il Fatto Quotidiano ad opera dello storico dell’arte Tommaso Montanari (presidente del Comitato tecnico scientifico per le Belle Arti), ora come ora, i nuovi proprietari avrebbero ancora davanti a se almeno tre scelte possibili:

  • adornare la loro villa con sette nuove bellissime tele;
  • rivendere le opere allo Stato in prelazione, per consentire a tutti di ammirarle ancora ed ancora nel Museo Palladio;
  • decidere di donarle direttamente e definitivamente al museo di Vicenza ed ai Vicentini, contribuendo così al bene comune come altri imprenditori e filantropi hanno fatto prima di loro.

A loro la scelta, e la responsabilità.

Per ulteriori informazioni:

Tomaso Montanari, “Sette grandi tele del Tiepolo finiscono in casa Benetton”, Il Fatto Quotidiano – Edicola, 6 Luglio 2021

“Tiepolo Segreto – Il Teatro Olimpico di Tiepolo: per la prima volta svelati al pubblico sette capolavori di giandomenico Tiepolo “Palladianista”, Palladio Museum – mostre in corso

Fonti iconografiche:

∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗

Senza-titolo-1

∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗

ENGLISH VERSION:

(photographs are visible in the Italian version above)

Cultural Heritage: Accessible to Everyone or Privilege of a Few

Seven big Tiepolo’s paintings are going to change “exhibition” soon, from Venetian museum to private home.

Think you are in a beautiful museum, looking at wonderful big paintings. Suddenly, some people come in and, right there before your eyes, they start taking that canvasses off the wall.

Well, as a matter of fact, that paintings are still in the Palladio Museum of Vicenza at the moment, being undisputed protagonists of an exhibition made in collaboration with the Archaeological Superintendence of Verona. However, notwithstanding the ten-year gratuitous loan granted by the heirs of those important owners who had bravely saved that canvasses during the World War II, according to Il Fatto Quotidiano of the 6th, July 2021, seven palladian masterpieces representing Labours of Hercules, gods and satyrs had been bought for 1.850.000,00 Euros by a private citizen on the 10th, May 2021; that is the second-born of Benetton.

In fact, the availability of Cultural Heritage is a long-standing problem; being able of shaking minds and “inner circles” as well. However, Education has successed in making Culture more widespread and shareable over time, thus breaking the mould and even giving birth to a growing patronage of the arts; ranging from nobles to entrepreneurs.

As a result, with Culture in mind, we should talking about “custodian” rather than “owners” nowadays, hence aiming for preserving and spreading it all around; thus leaving no one behind. Consequently, taking these palladian masterpieces away from the Cultural Heritage of Vicenza is just like removing part of its own history, thus clashing openly with the current point of view on the matter; especially if we consider the growing aptitude for donations and volunteering “beating around the bush” with gifts and so on.

So, as Tommaso Montanari (president of the Comitato tecnico scientifico per le Belle Arti) claims in the above-mentioned article, new owners have now three behaviours to choose from, at least:

  • hanging them up at their private home;
  • selling them to the government (which has the first option on them), so that everyone will go on admiring them on permanent exhibition at the Palladio Museum;
  • gifting them directly to the Palladio Museum and to the whole of the inhabitants of Vicenza, thus contributing to the “common good” as well as other enterpreneurs and philanthropists did before.

Therefore, the choice is now up to the new owners, as well as the responsibility.

la periferia romana potrebbe svelare presto un segreto celato da quasi 2000 anni, riportando alla luce le spoglie di San pietro

(scroll down for English version)

“E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli” (Matteo 16,18-19)

Recentemente, sulla rivista scientifica internazionale “Heritage”, è apparso uno studio intitolato “The Search of St. Peter’s Memory ad catacumbas in the Cemeterial Area ad Duos Lauros in Rome”, a cura di tre studiosi italiani che individuerebbero la tomba dell’apostolo Pietro nelle ampie catacombe “at duos lauros” (meglio conosciute come le catacombe dei Santi Marcellino e Pietro); nel quartiere di Tor Pignattara.

Continua a leggere la periferia romana potrebbe svelare presto un segreto celato da quasi 2000 anni, riportando alla luce le spoglie di San pietro

Tornano le Giornate FAI di Primavera

(scroll down for English version)

Sabato 15 e domenica 16 maggio, il grande evento dedicato al patrimonio artistico e naturalistico Italiano giungerà alla sua 29a edizione.

Un viaggio nella meraviglia dove incantevoli ville, parchi storici, residenze reali e giardini, ma anche castelli, monumenti, aree archeologiche, musei insoliti, orti botanici, percorsi naturalistici ed itinerari in borghi che custodiscono antiche tradizioni, saranno i protagonisti indiscussi di un weekend unico come sempre, attraverso ben 600 aperture diffuse in oltre 300 città ed organizzate nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria; pronti a raccontare l’eccezionale varietà del patrimonio culturale e paesaggistico Italiano.

Una splendidia occasione per conoscere un patrimonio culturale inestimabile.

Per ulteriori informazioni, vedi:

Foto galleria: alcuni dei luoghi vincitori del 10o censimento de “I Luoghi del Cuore”, FAI – Fondo Ambiente Italiano

Foto copertina: Giornate FAI di Primavera

∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗

Senza-titolo-1

∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗∼∗

ENGLISH VERSION:

FAI Spring Days are back!

(photographs are visible in the Italian version above)

A wonderful travel all around the Italian boot is just around the corner. Finally, the FAI Spring Days are back for their 29th edition.

Once again this year, the 600 openings in more than 300 cities will take place on Saturday and Sunday, 15-16 Mayin full compliance with health-and-safety regulations. 

As usual, the FAI Spring Days will tell the story of the exceptional variety of Italy’s cultural heritage and landscape. With this in mind, many fascinating places are just waiting to be discovered.

Historic villas and parks, as well as royal residences and gardens, castles and monuments, archaeological sites and unusual museums, together with botanical gardens, nature trails and itineraries in villages that preserve ancient traditions are just waiting for you. There’s something to suit everybody’s fancy!

See the full list of open properties and how to participate at www.giornatefai.it

For further information, see at:

IL colosseo avrà di nuovo la sua arena

(scroll down for English version)

Un progetto ambizioso, che dovrà contemperare conservazione e tutela delle strutture archeologiche dell’Anfiteatro Flavio con l’intento di restituirgli la sua natura di complessa macchina scenica.

Continua a leggere IL colosseo avrà di nuovo la sua arena