Oggi la città eterna compie 2775 anni. Come evidenziato nel servizio di Marino Galdiero di TV2000, sono tante le iniziative poste in essere per la celebrazione, alcune delle quali si protrarranno per tutto il weekend: mostre nei musei, rievocazioni storiche e spettacoli teatrali, visite guidate, passeggiate nelle ville, proiezioni cinematografiche, concerti, e tanto altro.
EN: Many events have been scheduled for the 2775th birthday of Rome, a 4-day programme including museums, historical reenactments, theatre plays, guided tours, film screenings, concerts and more.
Una piccola curiosità storica riguardo alle celebrazioni del Natale di Roma coinvolge due personaggi storici cari alla capitale: il brano “Meditazione orale” (musica e voce di Ennio Morricone, testo di Pier Paolo Pasolini – testo del brano a seguire nell’articolo).
EN: Talking about celebrations concerning the birth of Rome, two important Roman natives were involved for a commemorative project some years ago; thus realising a piece called “Meditazione orale” (music and voice by Ennio Morricone, written text by Pier Paolo Pasolini – you can read the text at the bottom of the page).
Siamo nel 1970, in occasione della commemorazione dei 100 anni di Roma capitrale d’Italia Ennio Morricone compose le musiche per un testo pasoliniano scritto nel 1961 per la ricorrenza dei 100 anni dell’Unità d’Italia; da inserire in un disco commemorativo per le celebrazioni del centenario di Roma Capitale.
EN: In 1970, specifically for the hundredth anniversary of Rome as capital city, the famous composer, orchestrator and conductor Ennio Morricone wrote music for a piece that had been written by Pier Paolo Pasolini for the centenary of Italian Unification in 1961; a piece that would have been part of an official commemorative LP.
Da allora sono trascorsi poco più di cinquant’anni, e ne è passata tanta di acqua sotto i ponti ma tu, seppur tra mille traversie, continui a splendere ed a sorprendere; con la forza di quei fiori che improvvisamente spuntano tra le crepe dei muri o dell’asfalto.
EN: Little more than 50 years ago, it’s been quite a long time, definitely. However, strong as that little flower sprouting up on cracks in the wall, rather than asphalt instead, the Eternal City successed in overcoming hardships; thus going on shining and amazing over time.
Buon 2775° Compleanno Roma, di una bellezza senzatempo
EN: Happy 2775th birthday Rome, timeless in your beauty
Qui sotto potete leggere il testo del brano (e sul sito dell’Accademia di Santa Cecilia è possibile ascoltarne la versione registrata dal vivo il 2 luglio 2015, nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma – direttore Ennio Morricone, Orchestra e Coro dell’Accademia di Santa Cecilia).
EN: Hereafter, you can read the text of that piece (besides, you can listen to another version of it on the Accademia di Santa Cecilia website – see sources at the bottom of the page).
“Meditazione orale”
Che Roma fosse città coloniale
dove venire in vacanza.
Ne dimorarono molti, poeti non socialmente determinati
liberi dalla burocrazia e con un po’ di paura della polizia;
né mancarono i bei soli, in questo secolo;
ciò che scompariva dava un breve dolore,
l’unico vero dolore era nei sogni; nei sogni in cui pareva
di essere costretti a lasciare questa città per sempre!
Non si piange su una città coloniale, eppure
molta storia passò sotto questi cornicioni
(col colore del sole calante)
e fu spietata;
fu una scommessa tra i fascisti e i liberali;
inaspettatamente questi ultimi, imbelli e anche un po’ buffi,
(meridionali delicati di fegato)
l’ebbero vinta. I forti furono battuti;
molta storia passò all’ombra dei Ministeri,
ma che lacrime fossero sparse in sogno per questa città
ciò sa di miracoloso, è quasi incomprensibile;
lacrime violente, che parevano sparse sul cosmo;
le lacrime degli addii alle partenze senza ritorno
Poi ricominciava la vacanza
e una sete insaziabile di solitudine
Molta storia passò su questo asfalto
e lungo i muretti di pietra, insensibili al sole d’agosto,
molta storia. I vecchi parlamentari onestamente
con solennità sedentaria
ripresero il loro posto, or ridenti or severi
verso i loro elettori, condividendone la pace col mondo:
a ognuno il suo realismo!
Avevano vinto la scommessa nel Settentrione eroico
nel Meridione segreto
e un sorriso popolare o una serietà piccolo borghese
insomma la ritrovata dignità
riportò pellegrinaggi di poeti liberi da classe sociale,
senza obblighi né orari
sì che dopo il pianto, la cosa più incredibile
fu quel desiderio di solitudine,
che dava una felicità completa e tenuta tutta per sé.
Gli occhi che avevano pianto in sogno
ora guardavano
senza limiti di tempo o scadenze,
con pomeriggi o notti intere davanti,
in cui non accadeva che ciò che la storia dimenticava.
Oh, certo, non fu serio;
fu una vacanza
Tutto doveva poi essere ragione di rimprovero;
Roma fu sede di nuove battaglie.
Da dove erano discesi questi barbari?
Beh, erano nati qua, a Via Merulana, a Piazza Euclide,
a Centocelle: e infatti bastava che impallidissero un po’,
ed ecco le facce dei loro padri, o sconfitti o vittoriosi,
ma tutti perduti nel passato in cui le lacrime non contano
e il desiderio di solitudine non è serio;
la storia ricominciò a passare,
ma ai posteggi verso le quattro del pomeriggio c’era calma e sole,
dietro al Quadraro i prati erano deserti.
Sources and pictures:
Testo brano: “Meditazione orale”, Accademia di Santa Cecilia, Roma
Foto di copertina: Federico Gozzi, 21 APRILE 753 A.C : “ROMA DIES NATALIS”, Difesa Online, 21/04/17
Marino Galdiero, “Buon compleanno Roma, la città eterna compie 2775 anni”, TV2000, 21 Aprile 2022